Sarà inevitabile da qui al 21 settembre mettere nel pentolone della caccia al voto anche lo sport. E c’è attesa per sapere chi tra volti noti e medagliati sarà In lista. De Luca c’era alla partenza del Napoli per Roma, sul prato del San Paolo per l’allenamento di rifinitura prima della finale di Coppa Italia.Mascherine e batti il 5. Pretestuose le polemiche sulla fede calcistica quando un’autorita’ mostra sostegno per un team o uno sportivo dopo un’impresa o anche per l’incoraggiamento precedente il botto. La risposta è semplice: rappresento l’istituzione che a sua volta testimonia il fervore e la passione del territorio e del suo popolo. Insomma De Luca non sarebbe tifoso azzurro (di certo lo sono persone a lui vicinissime) ma in realtà la questione riduce la politica a scontro senza un brandello di confronto quando veleni e bidoni di internet spargono veleni e tossicità. Cosa di cui non si ha bisogno in questa fase di vacanze con l’allarme perenne e clima elettorale già rovente. De magistris twetta sempre e giustamente sul Napoli e su Napoli perché ne è sindaco anche se c’è chi sussurra che sarebbe tifoso dell’Inter. Cosa che potrebbe appartenere ad una passione giovanile e nulla sposta circa il suo entusiasmo. De Laurentiis e de Magistris a centro ring ci sono stati spesso, sempre per problemi di stadio e soldi. intorno folle contrapposte ed urlanti anche via radio. Non vale neanche il tipico e classico “fuori i secondi” rivolto a maestri ed assistenti aggrappati alle dodici corde. Non c’è tempo. Se le suonano senza tentennamenti. L’uomo medio rimane perplesso.L’uomo normale basito. Come disse Scalfaro non ci sto. Il presidente del Napoli ha strizzato l’occhio al Governatore De Luca e ha evidentemente sopportato al suo fianco il Sindaco di Napoli prima che lo strappo si trasformasse troppo spesso in coriandoli di stoffa. E’ noto che in passAto dopo sfuriate presidenziali la curva B ha invitato il primo cittadino a prendere posto nel settore del cuore, e LdM ha gradito. Alla prossima. E’ noto che ADL ha preso lo spazio desiderato sui giornali per dire la sua, alla sua maniera. Sindaco inadeguato lo ha detto e per esempio ricorderete la vicenda del San Paolo per le Universiadi servita per dire che il Comune non spende ma pretende quote, percentuali etc. Cose peraltro sancite da accordi. Alle corte: il Napoli entra prepotentemente e chissà se involontariamente nella contesa per la poltrona di Governatore. Ne avremo presto altre prove. De Luca e De Magistris non si amano, con toni spesso infuocati si sfidano da tempo, evitando persino il saluto istituzionale. Tant’è, ormai così va. De Luca punta al bis, De Magistris tenta l’unghiata quando può ma senza poter spingere per nessuno dei competitor attualmente in lotta che sembrano un poco lontani dai radar del sindaco: Caldoro e Ciarambino, di cui poco interessa all’elettorato la frequentazione dello stadio, la fede calcistica. Al di là della sfida tra chi sta seminando e chi propone, resta ormai certo che il calcio a volte si sopravvaluta ritenendo di avere un Peso che nei tempi moderni è nettamente inferiore ad una volta. Probabilmente da qui al voto le giravolte saranno numerose, e farà parte del gioco. Ma alla “gente” servono certezze sui servizi essenziali perché in fondo il calcio rimane il fiore all occhiello del tempo libero.
Rispondi