Tra i lunghi rettilinei del campionato e i curvoni per la volata di primavera entra in pista la safety car. la juve rallenta dopo la frenata, il napoli con le maglie fradice di sudore come mai batte il genoa e si riporta a meno due, così da far ritenere ancora la supersfida di torino del 22 aprile il momento clou del campionato.
Sarri ha presentato i migliori, che nel primo tempo hanno divorato troppe palle gol ma devono anche ringraziare il genoa per errori sottomisura che sarebbero stati letali, un duro colpo anche psicologico. Costretto ad uscire prestissimo hamsik, dentro zielinski che col peso delle responsabilità offre meno rispetto a quando si gioca con mare calmo e senza vento. Nella ripresa l’episodio che ha deciso la partiuta, quando sull’angolo di callejon in piena area raul albiol ha trovato tempo e misura per spizzare quel tanto che è bastato per far afflosciare perin, sgonfiatosi a centro porta mentre si gonfiava la rete. Poi gestione della gara, col genoa comunque bravo a pungere in più casi.
È ormai solo una speranza aritmetica la salvezza per il benevento che ha lasciato al cagliari la vittoria dopo essere passato in vantaggio con brignola, il talentino di telese terme. Pprima il pareggio poi addirittura la rete del successo al 96° e ormai c’è più disperazione che speranza.
All’ultimo secondo invece il pareggio dell’avellino nel posticipo di B contro il pescara. abruzzesi sempre in vantaggio, ma per ben due volte la formazione di novellino ha saputo reagire prima con castaldo e poi come detto nel finale con di tacchio. Salernitana che aveva pareggiato a frosinone confermando il buon momento nel turno del sabato
Il blog di Gianfranco Coppola 
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