Pronta l’ennesima rimpastata al calendario, oltre al campo di bello c’è poco

La Vecchia Signora immortale. A prescindere dalla sfida col Bologna in notturna, nell’amarezza del post pareggio che la Salernitana ha cercato e trovato con un coraggioso finale e una zampata di Dia mentre gli azzurri hanno confermato l’appannamento di Kvara e la tensione per una gara affontata in un clima di entusiasmo, si è aggiunto il rompicapo dell’anno: calcoli per una classifica ad elastico e calendario ancora da rimodellare con possobili anticipi, orari coincidenti nel bel mezzo di un turno infrasettimanale. Lazio sconfitta di fatto è solo l’artimetica che deve suggellare la meritatissima impresa azzurra ma riecco spuntare la Juve: e se diventa seconda? Come un fantasma, una sorta di Strega cattiva, Madama si è incuneata tra i vicoli coi festoni, il lungomare diventato letto per una fiumana di gente d’azzurro vestita, quartieri popolari e costosi con facce appese per la delusione di quello che è solo un dispetto da calcolatrice. La Juve, e che vuless fa? Domanda ricorrente nel post derby a conferma di una irriducibilità che in fondo contraddistingue la squadra che ha vinto più scudetti in Italia: dura a morire. Con un torneo da nervi troppo tesi (peggio di Allegri con il ditino ad indicare un solo scudetto ma sotto pressione davvero Max l’intelligente tecnico bianconero, peggio di Allegri ribadiamo ha fatto Landucci il suo vice che ha da buon toscano rieditato in chiave pallonara la storia del conte Ugolino e dell’arcivescovo Ruggiero promettendo a Spalletti di mangiargli la pelata. La Tristina Commedia in chiave pallonara. C’è comunque un regista occulto che si diverte a scrivere trame di sport e di rivalità. Il derby Napoli-Salernitana è diventato incandescente dal 1994 allorquando la tifoseria ufficiale azzurra manifestò la volontà di appoggiare la Juve Stabia del’ex presidente Fiore nello spareggio promozione contro i granata previsto all’allora San Paolo. E il calendario ha fissato proprio nel giorno dello scontro più sentito dalle due squadre di A della Campania il termine aritmetico decisivo. Ora si tornano a fare calcoli mnentre il circo delle tv del mondoi monta e smonta set tra le location più significative della cartolina che è Napoli. La Vecchia Signora dalla polvere all’altare di una giornata infernale.  Ma sempre e comunque protagonista. Da oggi di nuovo in campo Prefetti, Questori, Osservatorio sulle manifestazioni, esperti e presunti, interessi economici e reali problemi ma che senso ha rivoluzionare ancora? Non è l’ultimo turno di campionato lasciamo le cose come stabilito a suo tempo.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Blog su WordPress.com.

Su ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: