La coppa con le orecchie: erano molto lunghe quelle delle squadre italiane, ronzini arrancanti dopo gli ultimi fasti lontani 15 anni, ormai. L’europeo in fase pandemica ha visto il trionfo azzurro e a livello continentale mai come ora: 3 club ai quarti. Probabilmente due in semifinale con le belle di notte milanesi che provano a costruirsi un presente d’autore dopo essere sparite in campionato.
A sorpresa, nel lotto delle otto big il bel Napoli di Spalletti che ha finora dominato il torneo e ben interpretato la Champions. Nella lotteria che porta alla finalissima di Istanbul il 10 maggio, il calcio avvelenato da presidenti dispettosi, plusvalenze e conti in dissesto fa la parte del primattore. La ricchissima premier league, l’affascinante liga, la teutonica bundesliga sono rappresentate dal meglio ma in misura inferiore rispetto ad un tempo.
il calcio europeo riscrive anche la storia di allenatori perennemente sotto accusa come simone inzaghi che paga errori clamorosi dei portieri, e anche suoi. L’intyer pero’ c’è e tutto puo’ accadere.
Bastonato in supercoppa in Arabia Saudita, deludente in campionato pur col tricolore sul petto, il Milan ha pagato piu’ di altri il mondiale spremigambe del Qatar coi due mesi di stop, gente come Theo sono tornati sgonfi. Ma riecco volitivo e inarrestabile in uomini chiave il vecchio diavolo, e Pioli ci crede.
Proprieta’ d’oltreoceano per le milanesi, a conferma che laddove c’era la capitale economica scarseggiano gli industriali mentre e’ proprieta’ italianissima il Napoli di de laurentiis che pero’ nel momento migliore si e’ ritagliato episodi sfortunati come l’infortunio ad Osimhen e tensioni tra patron e tifoseria. Il tutto è rientrato però con la logica del buonsenso che ha prevalso su spigolature caratteriali e rigidità sulla fondatezza delle rispettive posizioni. Come in ogni coppia che si ricompatta non è importante chi abbia fatto la prima mossa quanto che lo strappo sia stato ricomposto. Le tre italiane sono allenate con griffe made in Italy ma i favori del pronostico sono per il Real Madrid del plurivincente e giustamente osannato Carlo Ancelotti, prossimo ct della Selecao brasiliana. Si conferma inarrestabile il gruppo dei galacticos di Re Carlo ormai cittadino del mondo e uomo di mondo anche sul web col suo urlo dia libre. Ma ne siamo certi mai piu’ accadrà, forse fino a istanbul.
Fischi Pacifici? E’ la domanda spontanea dopo l’elezione dell’ex fischietto romano alla presidenza dell’Aia dopo le dimissioni di Alfredo Trentalange. Candidato unico, ha coagulato evidentemente le ansie federali e le fibriullazioni dei presidenti riuniti in Lega. Ben conosce l’ambiente, gli basterà domare quelli che riterranno di averlo seduto sulla poltrona per saper governare.
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