Salviamo il calcio dai Vampiri

I Vampiri ci riprovano: Barcellona, Juventus e Real Madrid sono andati a Londra – capitale economica e casa madre del football – per il remake Superlega2, che non fu un kolossal il 19 aprile del 2021 quando in gran segreto fu presentato il troppo ambizioso progetto di un super campionato d’élite continentale all’insaputa della Uefa. Al punto che senza andare ben oltre come chi ha definito i club promotori in sostanza peggiori di Putin ha tuonato: prima in pieno fase pandemica, ora col dramma della guerra. Una tempistica da brividi, ha osservato Alexander Ceferin avvocato sloveno di nascita con cittadinanza inglese che presiede il massimo organismo calcistico continentale. 
I club si sono assottigliati, ora sono le 3 grandi sorelle a insistere ma se non sarebbe corretto parlare di flop totale altrettanto va detto che dopo il forum sul calcio promosso dal Financial Times laddove sono state posti nuovi capitoli al tavolo delle trattative non si intravede un gran futuro per il campionato delle stelle, al momento poco catalogabile pure tra il torneo diciamo normale o ordinario e la Champions League. Andrea Agnelli ribadisce: è un discorso difficile ma non abortito, anzi si vedono spiragli”. I compagni d’avventura Laporte del Barcelona e l’astuto Florentino Perez del Real Madrid sbilanciano il potere e il peso della federazione spagnola ma la partita non è agevole. 
Le Leghe ovunque sportellano le Federazioni, e in Italia ne è un esempio la Lega serie A che minaccia scissioni ma non dà prove di solidità quando neppure con l’ultima chance possibile (11 voti ) riesce a trovare la figura adatta per sostituire l’irrevocabilmente dimissionario presidente Dal Pino e subisce quello che la Figc fa per dovere istituzionale: vigilare, indicare un Commissario. Gravina intanto si conferma abile nella scelta dei tempi e aver sistemato per tempo la pratica elezione del nuovo presidente della Lega Nazionale Dilettanti (sarà Abete che ha ogni qualità per essere ritenuto un termostato In un ambiente in ebollizione) gli consente quel quoziente numerico che accoppiato alla fedelissima Lega Pro del presidente della Federcalcio Servizi Francesco Ghirelli e delle componenti più vicine come Assocalciatori e Assoallenatori lo mette al riparo dalla mannaia spareggio per l’accesso a Qatar 2022, il mondiale di novembre/dicembre che vedrà l’Italia ai nastri solo dopo aver scavalcato Macedonia e Portogallo, vera spina nel fianco.
I soldi sono la costante, se ne lamenta la B ma intanto la Vezzali dovrebbe sprintare positivamente sul Ministro della Salute Speranza ed ottenere entro 10 giorni l’accesso 100/100 a stadi e palazzotti e forse senza Green pass addirittura. Comunque i 26.000 biglietti venduti per Itali-Macedonia a Palermo (75% della capienza) potrebbero avere un coda estremamente positiva considerando l’importanza e la spinta del pubblico in certi casi e il 100/100 di spettatori in B e C più che in A non è un elemento economico trascurabile ma una voce molto importante.
In questo bailamme, con l’aiuto finora molto scarso degli arbitri serve condurre in porto il campionato più equilibrato degli ultimi anni per poter dire che il calcio italiano non vive di autocertificazioni cui in prima pandemia ciascuno tra noi era costretto ma ha comunque alti valori nel panorama continentale e mondiale. 

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