Doppia A e ADL trovate una data, serve un arbitro per consentire che il calcio torni normale. Consegnarono assieme le medaglie e la Coppa Italia appena vinta ai giocatori del Napoli: Andrea Agnelli e Aurelio de Laurentiis: chi può parlare con loro per risolvere il caso della Partita Infinita? Forse Gravina, ieri rimasto in un intelligente cono d’ombra.
Ci vorrebbe faire play, magari come insegnavano i maestri inglesi. Il Napoli è una squadra fatta di uomini ben pagati ma comunque padri di famiglia: Zielinski e il collaboratore, poi Elmas. A Castelvolturno serpeggia il timore che presto ci sia un caso Genoa-bis. Avere paura è umano anche se si è miliardari. E oggi potrebbero veri fuori altri tamponi maledetti. Ci vorrebbe qualcuno che magari ricordando Paolo di Canio che non andò a segnare vedendo un avversario a terra infortunato regalasse una folata di eleganza e razionalità promuovendo un accordo tra i club per recuperare la partita in altra data.
Ma le premesse sono poco incoraggianti, da sabato sera è ujn pullulare di pareri anche di persone che di diritto conoscono il colpo da tennis, al massimo. Ma si sa che ormai chiunque trova un occhio elettronico da guardare per dire la sua.
Regolamento alla mano, è una frase che dev’essere sempre come le tavole del Vangelo. Ma causa Covid il regolamento non può andare in contrasto col bene supremo: la salute dei cittadini. Il Napoli sarebbe salito sull’aereo in fascia protetta, con percorso canalizzato. Ma militari, controllori di volo, equipaggio dell’aereo, qualcuno incrociato in sala imbarco avrebbe potuto incrociare l’asintomatico azzurro capace di scatenare una reazione a catena.
E ciascuno potenzialmente capace di infettare. La Juventus ha tenuto il comportamento che sappiamo: si alla partita, come confermato dalla Lega, ed eccola all’ora del fischio d’inizio sul terreno dello Stadium.
Doppia A ha tenuto a precisare che le regole sono chiare, la Figc ha stabilito che bastano 13 elementi in rosa per poter disputare la partita. E dunque il Napoli poteva. Sulla carta è vero ma la società avendo richiesto parere alla Asl, suprema per competenza territoriale, si è sentito rispondere che essendoci stati certamente incontri ravvicinati tra gli “untori” e il resto del gruppo il regima di quarantena fiduciaria è inevitabile.
Pane morbido per avvocati e specialisti, la Partita Infinita continua e il Pianeta Lontano tra beghe Arsenico e vecchi dispetti continua a dare una pessima immagine (e sostanza) di se.
Se il campionato, scongiurando ahinoi dati in aumento, riuscisse ad arrivare ad una fase cruciale ci ritroveremmo con possibili interventi a gamba tesa sia all’onestà intellettuale che alla regolarità del torneo con richieste di rinvio gare.
Peraltro, se un club adducesse di avere 8 casi di Covid in nome della privacy potrebbe anche non fornire i nomi dovendoli operò doverosamente trasmettere agli uffici preposti.
Agnelli e De Laurentiis (anche ieri silenzioso) tocca a voi: ridatre una speranza a chi crede ancora nel calcio trovando una data per giocare Juventus-Napoli. Altrimenti la fine dei giochi è vicina.
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