Molti esperti di politica internazionale ritengono che Bill Clinton sia stato un grande presidente. Ma è scivolato per il peccato con una stagista, Monica Lewinsky, al volo e in piedi in una saletta della Casa Bianca.
Ora Andrea Montemurro non ha il ruolo paragonabile al capo a stelle e strisce ma il caso è finito sulle prime pagine dei giornali con ovvii interventi di sociologi e tuttologi. Ai tempi, Gualtierino Zanetti – potente direttore Gazzetta – scriveva di politica sportiva parlando con Artemio Franchi. Poi Mino Mulinacci e Nino Petrone, Rosea e Corrierone della Sera, divennero le firme di politica sportiva. Ma non c’erano cellulari-spia e farabutti che registrano, anche Lotito che pure passa per uno spregiudicato si è ritrovato “recorded”. E Miccichè è caduto da presidente della Lega Nazionale Professionisti per il ricordo tardivo di Preziosi di essersi astenuto al momento della votazione e il CEO-AD De Siervo ha pagato un’altra registrazione galeotta. E pensare che nel calcio c’è l’articolo 1 sul quale tutti giurano (lealtà sportiva) ma poco osservano.
L’accusa per Montemurro è aver passato informazioni riservate ricevendo in cambio la promessa di un weekend con una escort. Il presidente della Divisione Calcio a 5, che fa capo alla Lega Dilettanti, appunto Andrea Montemurro, ha annunciato le dimissioni. Al centro del caso, una registrazione che riproduce una telefonata compromettente tra Montemurro e il presidente del Latina Calcio a 5, Gianluca La Starza.
Il primo rivolge confidenze sull’imminente esclusione di una delle squadre di serie A, il Maritime, da parte della Covisod (la società che valuta le procedure di iscrizione delle squadre dilettantistiche). Le informazioni riservate consentono al Latina – si suppone – di attivarsi per tesserare giocatori svincolati di qualità come i brasiliani Thiago Bissoni e Caio Japa. Non è assolutamente un dettaglio, mentre la famiglia Montemurro è in comprensibile subbuglio, ma la cosa è minimal per chi semina veleni nelle case, che non ci sia stato seguito alla telefonata. Cioè, sex gate virtuale.
Montemurro è anche Delegato Uefa nel quadriennio 2019-2023 e Consigliere federale in quota Lega Dilettanti. Un pezzo grosso per il Presidente della LND Cosimo Sibilia, che in caso salti il Consiglio si ritroverà costretto a commissariare la Divisione Calcio a 5.
Sibilia è deputato della Repubblica con la divisa di Forza Italia, dopo essere stato senatore e anche Presidente della Provincia di Avellino. E cosa c’entra? Tra le voci c’è quella di una imboscata politica a Montemurro, consulente di Giorgia Meloni. La politica c’entra nel calcio, e non sempre di straforo, se ricordiamo che Tavecchio prima di ritrovarsi come erede alla LND Belloli, lombardo ma non proprio sua creatura (avrebbe preferito il pugliese Tisci) ebbe sollecitazioni per valutare l’esperienza del fiorentino Bresci, spesso in compagnia del sottosegretario renziano Lotti.
Il sesso costa caro. E le registrazioni postume sono il napalm dell’infestato mondo del pallone. Belloli saltò nel giro di pochi mesi quando fu reso noto – alle orecchie – che parlando dei soldi per il calcio femminile parlò di “soldi sprecati per quattro lesbiche”, frase certamente gravissima ma per accelerarne l’uscita da Piazzale Flaminio ecco due denunce per molestie sessuali di cui non si è mai saputo il percorso.
La Lega Dilettanti ha «tempestivamente investito ufficialmente la Procura Federale della Figc. Si riserva di agire nelle eventuali sedi a tutela della sua immagine e di quanti, con spirito di sacrificio, contribuiscono alla diffusione del calcio dilettantistico e giovanile in Italia», come si legge sul comunicato. Sibilia è definito rigido, uno che non vuole ombre: lo infastidisce perfino la sua, se cammina fronte al sole.
I destini dei presidenti federali nel calcio in Italia sono assurdamente legati ai risultati sportivi, e così Euro 2020 che è una grande vetrina diventa test anche per Gravina, laddove è evidente che al di là dell’intesa con Sibilia per la sua elezione deve dar conto a vari assetti e alle Leghe, per non dire del Coni. Silurato da Sport & Salute il massimo organismo sportivo, la mamma di tutte le federazioni, è prossimo a Tokyo 2020 (coronavirus permettendo, ovvio) ma il pur scaltrissimo presidente Malagò per evitare rogne si è messo in quarantena se si deve parlare di calcio, fatta eccezione per solenni momenti come i 60 anni ella LND in Campidoglio ma per sottolineare che lui conosceva tutti in quella sala,essendo espressione del futsal come agonista. Insomma, saranno mesi avvelenati e sarà tristissimo se si dovesse andare avanti a registrazioni rese pubbliche, lettere anonime, schifezze varie.
Fanno meno specie gli scandali sessuali dei calciatori, ai quali nessuno chiede le dimissioni. Ricapitolando gli ultimi anni ecco nel 2007 gli assi del Manchester United, tra cui CR7, Nani e Tevez, spassarsela con Tyese Cunningham e Gemma Storey, due prostitute inglesi, che raccontarono al News of the World la loro versione dei fatti, creando scalpore in tutto il mondo.
Wayne Rooney ha avuto numerosi rapporti sessuali con una prostituta di nome Jennifer Thompson mentre la moglie era incinta. Ronaldo il Fenomeno è stato a lungo ricattato da trans ingaggiati per un festino. Fabio Capello,all’epoca ct dell’Inghilterra, ricorda il caso di John Terry, capitano del Chelsea che ebbe una relazione con la moglie del compagno di squadra Wayne Bridge, che passò al Manchester City e quando incontrò il Chelsea non salutò Terry. Senza perdere donna Vittoria, Beckham avrebbe trasformato in amante la sua assistente. Molto peggio ha fatto il gallese Giggs per otto anni amante della cognata, moglie del fratello. Van der Vaart a Madrid avviò una relazione con la migliore amica della moglie, mentre è finita in tribunbale a suon di sterline la storia tra Marcos Rojo dello United e la sua personal trainer Sarah Watson. Ma cosa volete che sia tutto ciò di fronte alla ragazza del burlesque che agita il calcio italiano?
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