SARA’ UNA SETTIMANA DI ARSENICO E VECCHI DISPETTI, SUBITO DOPO LE CONVINTE LACRIME PER DAVIDE ASTORI. SPARITO UNA NOTTE ALL’IMPROVVISO. IL NAPOLI NON HA SCONFITTO UNA BUONA INTER, PUR AVENDONE LA POSSIBILITA’ MA ANCHE RISCHIANDO A VOLTE CONTRO UNA FORMAZIONE RIGENERATA NEGLI ULTIMI TURNI E REDUCE DALLE GRANDI FESTE PER I 110 ANNI DELLA BENEAMATA. MERCOLEDI C’è LA SFIDA DI RECUPERO TRA ATALANTA E JUVENTUS, DOVESSE LA SIGNORA OMICIDI GIA’ RINGALLUZZITA DAL SORPASSO EFFETTUATO RIMPINGUARE IL VANTAGGIO, I PIU’ PARLERANNO DI CAMPIONATO FINITO, MA NON E’ COSì.
DEV’ESSERE LA FORZA D’ANIMO, PRIMA ANCORA CHE DI SCHEMI E GAMBE, LA NOTA EVIDENTE DEL NAPOLI NEL FINALE DI CAMPIONATO, QUANDO SOPRATTUTTO PER CHI NON E’ ABITUATO IL PALLONE PRENDE PESO COL PASSARE DELLE GIORNATE. IL NAPOLI HA GIOCATO CON AUTOREVOLEZZA MA SENZA ESSERE URTICANTE, LETALE CON I SUOI UOMINI MIGLIORI, IN TESTA INSIGNE DAVANTI E KOULIBALY IN DIFESA. HAMSIK NON PERVENUTO MENTRE L’INTER NELLA SUA CORALITA’ E DETERMINAZIONE HA SODDISFATTO SPALLETTI E TIFOSI. IL PALO COLPITO CHE HA SALVATO REINA E’ SEMBRATA UN’INGIUSTIZIA MA IL NAPOLI SE AVESSE SFRUTTATO LE OCCASIONI COME UN TEMPO NON AVREBBE SCIPPATO. SARRI FA BENE A RICORDARE CHE HA SEMPRE, PARLATO DI JUVE FAVORITA, MA E’ ANCHE IL MOMENTO DI URLARE IL CORAGGIO, PIUTTOSTO CHE LASCIAR TRASPARIRE COME SE FOSSE STATO FATTO GIA’ IL MASSIMO.
Il blog di Gianfranco Coppola 
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