“Una Coppa per i soldi senza valore” sentenzia Sarri pugno chiuso del pallone. Verso il futuro, il presidente del Napoli campione d’Italia e guru del fair play finanziario tuonò: non andremo in Arabia Saudita per la Supercoppa. Ovviamente il Napoli c’è nella formula a 4, modello Lega Spagnola, che scatta il 18 con la sfida contro la Fiorentina. I diritti umani non c’entrano ma naturalmente di affari e I contratti nel calcio non sono pubblici, si sa. L’anno scorso l’inter batte il Milan travolgendolo, tra scenografia pomposa e sedie dorate in tribuna vip.
E’ noto che la federazione calcio dell’Arabia Saudita voleva giocarsi la carta dei mondiali del 2030 che per tirarsi fuori per tempo dagli impacci la Fifa ha assegnato con un anno di anticipo a Spagna, Portogallo e Marocco. I prossimi, 2026, già da tempo assegnati a Stati Uniti (dove la Lega A ha un importante ufficio) Messico e Canada. Dunque, Arabia Saudita ci riproverà per il 2034, con un decennio di tempo per diventare capitale del bel gioco e degli show legati al pallone. E allora Supercoppa extralarge sia. In fondo l’Arabia Saudita è un piccolo mondo antico che ha potenzialità per provare a gestire il nuovo he avanza, calendario alla mano. Arrivarci per tentare l’assalto ad una coppa prezosa è il grande sogno di Mazzarri che spera di ritrovare il Napoli che fu.
La campagna di immagine di Saudi Arabia procede spedita e non più tardi di un mese fa mentre a pochi metri (Palazzi della Politica) ci si interrogava sugli scenari del mondo e qualcuno storceva il naso per lo sponsor sulle maglie della Roma, alla Casina Valadier c’era il pomposo allestimento di Casa Saudi Arabia tra caffè verde e danze popolari. Accoglienza, gentilezza, voglia di mostrarsi. Rihyad season è un grande incubatore di spettacoli di musica, giocolieri, arte in genere per calamitare persone da altri continenti nella capitale saudita che ha disponibilità di hotel, trasporti con la nuova metro, e quanto serve al visitatore.
Di certo tocca ad analisti – seri – e senza pregiudizi e non con visite di pochi frettolose giornate valutare le condizioni di libertà nei Paesi ma conta molto non avere pregiudizi. Tornando al nostro calcio di sicuro per i suoi show e i suoi affari si ritrova tra guai e posizioni che sono più tema da Nazioni Unite che delle stesse eterne rivali Fifa e Uefa.
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